Di Croazia

Superficie: 56,542 km² con altri 31,067 km² di acque territoriali.

Popolazione: 4.437.460
La maggioranza di abitanti è di nazionalità croata. Le minoranze etniche maggiormente rappresentate sono Serbi, Bosniaci, Ungheresi, Cechi, Italiani ed altri.

Capitale: Zagreb (779.145 abitanti)

Lunghezza della costa: 5,835 km, di cui 4,058 km appartengono alle isole, isolotti e scogli.

Numero di isole, isolotti e scogli: 1,185 di cui 67 abitate. Le isole maggiori sono Krk, Cres, Brač e Hvar.

Lingua ed alfabeto ufficiale: lingua croata, alfabeto latino.

Clima: 
In Croazia ci sono due zone climatiche: nell’entroterra prevale un clima continentale moderato, mentre nel litorale adriatico prevale un piacevole clima mediterraneo.

La temperatura media nell’entroterra: 
Agosto 19 – 23°C
Gennaio 0 – 2°C

La temperatura media nel litorale:
Agosto 21 – 27 °C
Gennaio 6 – 11°C

La temperatura del mare: 
Sull’Adriatico è molto notevole la variazione annuale della temperatura superficiale dell’acqua marina. La temperatura media annuale è di 11°C. Durante l’inverno la media è di 7°C, mentre in estate raggiunge i 22-25°C sull’Adriatico meriodionale e 27°C nell’Istria.

Moneta: 
Kuna (1 kuna = 100 lipa). La valuta estera viene cambiata nelle banche, negli uffici di cambio, negli uffici postali e nella gran parte delle agenzie di viaggio, degli alberghi e dei marina.

IL MARE ADRIATICO

L’Adriatico ha preso il nome dall’ex porto ed oggi città situata sulla costa italiana Adria. 38 km distante dal mare. E’ compreso tra la penisola balcanica e quella appenninica.
La regione appartenente alla Repubblica di Croazia è la sua costa orientale, che si allunga dalla penisola di Prevlaka a sud, fino al promontorio Savudrija a nord, includendo tutte le isole, isolette e scogli lungo la costa ed anche l’arcipelago di Palagruža. Si tratta di una zona unica in Europa, non solo per crociere su barche a motore, fuoribordo o barche a vela, ma anche per il suo fantastico mondo sottomarino.

PROFONDITA
Le acque più basse si trovano in Istria, con una profondità massima che arriva ad appena 50 metri. Andando verso sud, il fondale scende ripidamente verso la valle sub-adriatica, raggiungendo una profondità massima di 1.300 metri

LE MAREE
Le maree nell’Adriatico hanno escursioni relativamente ridotte. Al sud raramente superano i 40 centimetri, mentre in Istria e nel golfo di Trieste arrivano fino ad 1 m. In alcuni canali ed insenature, possono notevolmente aumentare in presenza della bora, specie nell‘Adriatico meridionale. Le maree sono di tipo misto, il che significa che hanno un ritmo semi-giornaliero durante la luna piena e la luna nuova, ed un ritmo giornaliero durante il primo e l’ultimo quarto di luna. L’ampiezza di tale ritmo è tuttavia molto irregolare.

LE CORRENTI MARINE
Le correnti sono condizionate dai venti e dalle differenze di pressione, temperatura e salinità del mare. In base al loro andamento, possono essere orizzontali oppure verticali. Ci sono anche quelle che salgono dal fondo marino in seguito allo spostamento di acqua dalle zone calde a quelle fredde. Le correnti del mare Adriatico sono difficili da registrare. La velocità delle correnti cambia in particolari punti ma questo dipende anche dal periodo. La velocità media della corrente è di circa 0,5 nodi ma puň raggiungere anche i 4 nodi.

SALINITA DEL MARE
La salinità media del mare Adriatico è di 38,30 per mille. Nella parte settentrionale la salinità è più bassa rispetto all’Adriatico centrale e meridionale per la presenza del Po.

TEMPERATURA DEL MARE
PTemperatura media annuale: 11°C.
Il mare è naturalmente più freddo durante l’inverno e la sua temperatura superficiale si aggira attorno ai 7°C (raramente è inferiore).
In primavera la temperatura superficiale aumenta fino a 18°C.
Durante l’estate, le temperature arrivano a 22 – 25°C, mentre nell’Adriatico meridionale e in Istria fino a 27°C.

LE ONDE NELL’ADRIATICO
L’altezza delle onde nell’Adriatico varia tra i 0,5 e 1,5 m e raramente supera i 5 metri.
Anche se non grandi, le onde nell’Adriatico possono essere spiacevoli, per non dire pericolose, per le imbarcazioni più piccole. I venti del sud (scirocco) provocano onde più alte rispetto ai venti del nord-est (bora), ma non vuol dire che per questo siano più pericolosi.
La più grande onda registrata, provocata dallo scirocco, era di 10,8 metri mentre quella provocata dalla bora era di 7,2 metri.